San Vittore nel Lazio e i Sanniti
San Vittore nel Lazio e i Sanniti
La nascita dell’attuale abitato sanvittorese è generalmente attribuita al processo di incastellamento e al ripopolamento realizzato dai monaci benedettini nel X secolo. Ma, i resti di mura megalitiche qui conservati, raccontano di un passaggio umano avvenuto ben prima: quello dei Sanniti, che qui fondarono, con buona probabilità, la città di Aquilonia, come lasciano ipotizzare tanto la perfetta posizione strategica del sito, quanto l’imponente cinta muraria dell’oppidum sannitico sulle pendici di Monte Sammucro. La sua storia si concluse nel 293 a.C. dopo una memorabile battaglia contro gli eserciti romani che coinvolse tutte le comunità sannite, una sorte che toccò anche alla stessa Cartagine, facendo forse dichiarare dal Senato romano la medesima tremenda frase: “Aquilonia delenda est”. Negli ultimi anni sono stati condotti diversi studi archeologici nel territorio: il progetto “Summa ocre” ha portato a importanti scoperte, inclusa una spada votiva risalente al IV secolo a.C., recante un’iscrizione che rivela il nome dell’artigiano che l’ha forgiata: un armaiolo campano con officina a Roma.